Specie Target

La specie target, ovvero la specie oggetto di protezione, è stata scelta in base agli allegati II e IV della Direttiva Habitat (92/43/CEE) ed è il discoglosso sardo (Discoglossus sardus). Si tratta di un anfibio di medie dimensioni che vive prevalentemente in stagni e acquitrini fino a 1200 m s.l.m. e costituisce la specie target beneficiaria.

Gli interventi del progetto tesi al miglioramento degli habitat del discoglosso sardo produrranno benefici in modo indiretto anche su altre specie che popolano gli stessi habitat; sono le specie di vertebrati e invertebrati che usano quegli habitat per vivere, come rifugio, per nutrirsi, per riposarsi durante le migrazioni, per riprodursi. Tra questi animali troviamo:

  • Sylvia undata. Magnanina comune. Si tratta di un uccello insettivoro prossimo alla minaccia di estinzione a causa della continua sottrazione di habitat lungo le coste.
  • Lanius collurio. Averla piccola. Si tratta di un uccello che si riconosce molto bene grazie alla sua “maschera da bandito” presente sulla testa. Vive in ambienti prativi e campi coltivati e si nutre di insetti e persino di altri uccelli appena usciti dal nido. La popolazione italiana è classificata come “vulnerabile” dalla IUCN a causa della trasformazione dell’habitat.
  • Caprimulgus europaeus. Succiacapre. Pur non essendo ancora minacciato per la IUCN, questa specie è elencata in Allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Si tratta di un uccello di medie dimensioni dalle abitudini notturne che si nutre prevalentemente di insetti. Il nome “succiacapre” deriva da una antica credenza secondo la quale questo animale si nutre del sangue delle capre e degli altri animali da pascolo. In realtà il succiacapre spesso si trova vicino a questi animali per la presenza di insetti ad essi associati.
  • Ficedula hypoleuca. Balia nera. È un piccolo uccello che si nutre di insetti e predilige ambienti boscosi. Il maschio, nel suo abito estivo, presenta la parte superiore del corpo completamente nera, comprese le ali sulle quali ha una piccola banda bianca come la parte inferiore del corpo. Si tratta di un uccello facile da riconoscere ma a causa degli habitat dove vive è difficile avvistarlo.
  • Ficedula albicollis. Balia dal collare. A differenza della balia nera, questo piccolo uccello presenta un collare bianco che spezza il colore nero della parte superiore del corpo. Anch’essa è elencata in Allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE) e si tratta di una specie abbastanza rara, seppur distribuita in modo omogeneo in Italia.
  • Phylloscopus spp. (Varie specie). Questo genere di uccelli viene anche denominato “luì” per il loro classico verso.
  • Euleptes europaea. Tarantolino. È un geco di piccole dimensioni, il più piccolo d’Europa. Vive in aree rocciose, sui muretti a secco e nei casolari abbandonati. Esce prevalentemente di notte per cacciare larve e insetti adulti e piccoli molluschi. Questa specie è elencata in appendice II della Convenzione di Berna e in appendice II, IV della direttiva Habitat (92/43/CEE). Protetta da leggi regionali in Liguria e Toscana

Per quanto riguarda il mondo vegetale:

  • Brassica procumbens. Cavolo prostrato. Specie a distribuzione nord-africana e sud-europea, presente in Europa in sole due località (Corsica e Isola del Giglio).
  • Gagea granatelli var. obtusiflora. Pianta dal fiore giallo chiamata comunemente “cipollaccio giallo di Granatelli”. Si tratta di una pianta erbacea perenne con bulbi sotterranei distribuita in varie regioni d’Italia.
  • Quercus ilex e Q. rotundifolia. Sono due grandi quercie, rispettivamente leccio ed elce, che costituiscono boschi sempreverdi tipici di ambienti mediterranei.