Nei giorni scorsi è stato ritrovato al Giglio, in una zona residenziale dell’isola, un individuo di testuggine palustre dalle guance rosse (Trachemys scripta elegans), specie aliena invasiva di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014). Si è trattato di un Bioblitz ben riuscito in cui i protagonisti del ritrovamento hanno fatto debita segnalazione alle autorità competenti: l’animale è infatti stato catturato e portato ad un centro di recupero autorizzato* in Toscana.
Avvisati i carabinieri forestali, è stato contattato il Parco che ha attivato i tecnici esperti della Società NEMO srl, partner del progetto Letsgo Giglio e soggetto attuatore dell’azione C4, dedicata proprio all’eradicazione della testuggine americana dall’isola. Già a settembre 2020, gli stessi tecnici avevano catturato e traslocato presso un centro di recupero autorizzato° del centro Italia altri due esemplari (clicca qui per approfondire: https://www.lifegogiglio.eu/news/recupero-e-salvataggio/).
La testuggine americana è stata presa e portata al WWF Ronchi di Marina di Massa: i protagonisti del ritrovamento con il loro gesto hanno contribuito a difendere la biodiversità dell’isola ed hanno ricordato ancora una volta l’importanza di vietare il rilascio in libertà di specie aliene.
* Oasi WWF di Ronchi (Marina di Massa)
° Centro di Recupero Tartarughe Acquatiche Alloctone Pianura Cesenate (FC), gestito da Tarta Club Italia
Testuggini palustri americane presso il centro di recupero di Marina di Massa
