Sono terminati i lavori di diradamento delle pinete previste nell’ambito del Progetto LIFE LETSGO GIGLIO.
L’intervento mira alla rinaturalizzazione degli impianti artificiali realizzati all’Isola del Giglio negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso. Si tratta di rimboschimenti effettuati a scopo di difesa idrogeologica mediante l’utilizzo principalmente di pino domestico e, secondariamente, pino d’Aleppo e pino marittimo. Tali impianti necessitano di interventi di diradamento per poter evolvere più rapidamente verso formazioni più naturali e più stabili ecologicamente, anche al fine di ridurre il rischio di eventi di incendio. In assenza delle opportune cure culturali, queste formazioni artificiali possono andare incontro a vasti fenomeni di disseccamento per diffusione di patologie o possono essere distrutti da forti venti perché cresciuti in forme troppo esili. La riduzione della copertura delle chiome, se effettuata con una corretta selezione degli individui di rilascio, permette l’ingresso spontaneo delle specie della macchia mediterranea che a sua volta favorisce l’incremento della fertilità del suolo e prepara l’ecosistema ad evolvere verso la lecceta.
Per accelerare il processo, l’intervento prevede la semina di circa 10.000 ghiande di leccio prelevate direttamente sull’isola, già in parte effettuata e che verrà ripetuta nel prossimo autunno-inverno.
Nel complesso sono state diradati 4,7 ettari di pinete tra Poggio delle Serre e Poggio della Chiusa, nei pressi di Giglio Castello. Il legname asportato è stato in parte cippato e rilasciato al suolo per aumentarne la fertilità, in parte lasciato a disposizione dei residenti dell’isola come biomassa da utilizzare per il riscaldamento domestico.
Adesso occorre solo aspettare che il sole ed i propaguli delle altre essenze della macchia mediterranea conducano le pinete trattate verso nuovi equilibri.
Foto 1 – Operazioni di selezione piante
